
Il Giardino è prensile. Twickenham ti afferra, ti scuote, ti ribalta. Ottantamila anime, un canto, «swing low, sweet chariot», e la scritta che negli spogliatoi ammonisce chiunque si appresti a calpestare il sacro suolo: «Qui nessuno è benvenuto». Solo scortesie, per gli ospiti. Oggi pomeriggio il nessuno di turno è un’Italia infragilita dalle due partitacce […]