
Quando Andre Agassi entra a Palazzo Parigi i suoi famosi occhi prensili, quelli che campeggiano sulla copertina di “Open” e in campo ipnotizzavano palline e avversari, sono appena offuscati dal jet-lag. Las Vegas-New York-Milano per una settimana di incontri fitti, come quando a Wimbledon sfidava il mondo a chi accelerava più in fretta. Martedì il […]