Tenniste disperate, o se preferite Tennis and the city. La city è Singapore, dove da oggi alle 11 (diretta tv su Supertennis) vanno in onda le Wta Finals, il tennis è quello delle 8 campionesse che si contenderanno il titolo di “maestra” del 2014, e che non sono legate – o separate – solo dai risultati sul campo, ma anche da complicità, vecchie ruggini e antiche amicizie (da Il Corriere dello Sport). Maria Sharapova, ad esempio, di amiche sul circuito non ne ha, anzi non vuole proprio averne. Per lei il tennis è strettamente “business” e anche se un filo di attenzione la lega ad Eugenie Bouchard, la debuttante canadese che da bambina era una sua accanita fan (tanto che a Parigi le ha “concesso” di indossare la sua linea di abitini), è probabilmente la meno amata dello spogliatoio. In particolare da Ana Inanovic, che quest’anno a Cincinnati ha accusato persino di aver simulato un calo di pressione per prendere tempo. La serba se l’è legata al dito. Per non parlare dello scambio velenosissimo che ebbe l’anno scorso a Parigi con Serena Williams che l’accusava di troppe smancerie con il suo neo-fidanzato Dimitrov. «Parla lei, che sta con un uomo sposato», rispose Masha, ma negli ultimi tempi pare che si siano ristabiliti normali rapporti diplomatici. Anche Serena Williams in passato stava cordialmente antipatica a molte, visto che con sorella Venus faceva vita a parte, ma l’età ha addolcito la Pantera. «Con gli anni ho capito che nella vita ci sono cose più importanti che colpire una pallina da tennis», ha dichiarato ieri la numero 1 del mondo. «Oggi non credo di avere problemi con nessuna negli spogliatoi, mentre sono molto amica di Caroline (Wozniacki). Sin dall’inizio c’è stata una simpatia fra di noi, che si è fatta via via più forte. Ora è la mia migliore amica: io aiuto lei, lei aiuta me». Prima del Masters però a Serena, nota gaffeur, è scappato un tweet di troppo in cui dava della “bugiarda” a Caroline, ed è stata costretta a scusarsi più volte pubblicamente. Pace fatta, comunque, visto che alla presentazione delle Finali le due hanno inviato un selfie di coppia: “la rossa e la tettona”, il commento di Serena. Del clan danese-americano fa parte anche Aga Radwanska, che fino a un paio di anni fa faceva coppia fissa con la grande assente di questo Masters, Vika Azarenka, con la quale però ruppe clamorosamente a Dubai nel 2012, anche lei convinta che la (ex) amica avesse finto una zoppìa per metterla in difficoltà. «Credo di aver perso un po’ di rispetto per Vika, oggi», commentò all’epoca. La migliore amica di Petra Kvitova, la campionessa di Wimbledon, è invece Na Li, la cinese ex n.2 del mondo che però si è appena ritirata e a Singapore è andata solo per fare visita alle sue ex colleghe e dare il suo incoraggiamento alla Kvitova. Simona Halep, l’altra debuttante al Masters, va d’accordo con tutte, mentre Eugenie Bouchard ai tempi delle gare juniores era inseparabile da Laura Robson ma da un paio di anni ha clamorosamente rotto con l’inglese. «Perché», ha spiegato, «nel tennis non si possono avere amiche. Però in occasioni come queste ridiamo, scherziamo e parliamo di cose più importanti del tennis: di ragazzi, ad esempio». La lezione di Maria fa scuola, fra le teenagers della Wysteria Lane del tennis.
A Ste’ da una firma come la tua ci si può aspettare molto di più di un articolo da gossipparo! Te prego…