Coppa Davis: occhio al Kazakistan

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E’ andata bene, anche se per esserne sicuri bisognerà viaggiare fino in Asia centrale. Il sorteggio di ieri pomeriggio a Dubai ha deciso, per mano dell’italianissimo Presidente della Federazione internazionale Francesco Ricci Bitti, che l’avversario dell’Italia nel primo turno di Coppa Davis 2015, dal 6 all’8 marzo, in sarà il Kazakistan di Andrey Golubev (n.62 Atp, ma con un best ranking da n.33), Mikhail Kukushkin (n.73), Aleksandr Nedovyesov (n.99) e del doppista Evgeny Korolev (n. 551). Fra le due nazioni non c’erano precedenti e quindi un ulteriore sorteggio ha deciso che si giocherà in Kazakistan, quasi sicuramente ad Astana, la capitale. E’ andata bene perché avremmo potuto incappare in sorteggi peggiori – l’Australia o la Croazia in trasferta, ad esempio – ma il tennisticamente giovanissimo Kazakistan va maneggiato con attenzione, visto che dal 2011, il primo anno in cui si è affacciato al World Group, ha raggiunto tre volte i quarti di finale (2011, 2013 e 2014). Quest’anno in particolare ha fatto venire i brividi alla Svizzera di Federer e Wawrinka, che dopo due giornate in casa si era ritrovata sotto 1-2, con vittorie di Golubev su Wawrinka e di Golubev-Nedovyesov su Federer e Wawrinka in doppio. «Sarà comunque una trasferta dura – dice il ct azzurro Corrado Barazzutti – perché giocheremo certamente sul veloce indoor e il Kazakistan è una buona squadra, soprattutto in casa, con tre top-100. Ma i ragazzi si faranno trovare come sempre pronti». In realtà i davismen kazaki sono tutti di origine russa o ucraina, «acquistati» dalla federazione asiatica che sotto l’impulso del suo presidente, il miliardario Bulet Utemuratov (1,5 miliardi dollari di patrimonio secondo Forbes) e del Presidente-padrone del Kazakistan, Nursultan Nazarbayev, anche lui appassionatissimo di tennis, negli ultimi ha fatto passi di gigante, dotandosi di strutture e importando talenti anche in campo femminile. «In Russia nessuno era interessato a me – ha spiegato il 26enne Kukushkin, nativo di Volgograd – invece quattro anni fa la gente del Kazakistan mi ha avvicinato offrendomi tutto, dai coach, ai viaggi, ai campi dove allenarmi». E a quanto pare anche un “ingaggio” di circa 100 mila euro all’anno. Sarà poi un match particolare, una sorta di derby, per Andrey Golubev, il n.1 kazako che è nato 27 anni fa a Volzhskij, in Russia, ma cresciuto (da quando aveva 15 anni) a Bra, in Piemonte, sotto la guida del maestro Massimo Puci. Non sono molti i precedenti fra azzurri e kazaki, con Fognini che è 3-0 su Golubev, ma Kukushkin sul “duro” ha battuto sia Fabio, nel 2009 a Mosca, sia Andreas Seppi, sempre a Mosca nel 2013, dopo averci perso l’anno prima al Roland Garros in cinque set. Interessanti anche gli altri accoppiamenti di primo turno: soprattutto il derby balcanico fra la Serbia di Djokovic e la Croazia di Cilic e quello sudamericano fra Argentina e Brasile (che mandato in B la Spagna). Dal match fra la Repubblica Ceca di Berdych e l’Australia di Nick Kyrgios uscirà invece, in caso di vittoria azzurra, l’avversario dell’Italia nei quarti.

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