I nuovi 1.6 turbo che muoveranno la F.1 dal 2014 sono troppo silenziosi, e rischiano di far scappare fan, sponsor e magari futuri costruttori (Toyota e Volkswagen ad esempio) appassionati del caro, vecchio rombo. Così Bernie Ecclestone ha pensato che potrebbero essere “rumorizzati” in maniera artificiale. «I nuovi motori suonano come un tagliaerbe – ha ironizzato Ron Walker, promoter del GP d’Australia e uno degli alleati di Ecclestine nella crociata anti-silenzio – e li combatteremo in tutti i modi». Il Supremo in persona ha dichiarato ad Autoweek che «temo che alla fine potrebbe succedere quello che succede sempre, e cioè che se i costruttori trovano una cosa che per loro non funziona, se ne vanno dalla F.1». La colpa sarebbe della incapacità dei nuovi propulsori, che sono già testati ampiamente al banco, di raggiungere i 16 mila giri. «Nemmeno con serbatoi più grandi possono riuscirci, a quanto pare», ha constatato sconsolato Ecclestone, aggiungendo: «Todt mi ha detto che il passo successivo saranno i motori ibridi. E il rumore?, gli ho chiesto. ‘Metteremo un dispositivo che faccia rumore nel retrotreno’, mi ha risposto. Dio Onnipotente!». L’ultima frontiera delle corse: la F.1 amplificata.
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